CON LO SGUARDO DI CRISTO: IMPARARE A GUARDARE LA STORIA COME LA GUARDA LUI!
Sono già otto mesi di guerra in Terra Santa. La tentazione può essere quella di piegarci nella tristezza e nella desolazione e anche sentire che viene meno la nostra fede in Dio. Ogni giorno affrontiamo giornate segnata da una sensazione di insicurezza per il presente e per il futuro.
Dal Getsemani, Fra Diego Dalla Gassa, direttore del Romitaggio, condivide con noi la parola di Dio per una lettura cristiana della situazione che stiamo vivendo.
“Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore”. (Giovanni 14,27)
Fr. DIEGO DALLA GASSA, ofm
Direttore Romitaggio Getsemani
La pace è una parola inflazionata che tutti quanti usano con scopi politici e con desideri e ideali che alle volte rischiano di diventare appunto una eliminazione dell'altro in nome della pace. Non è questa la pace che Gesù chiede.
Molte persone ci chiedono ma noi che cosa possiamo fare? Attenzione! Che cosa possiamo fare? Non è un fare. Ma, penso che l'invito che il Signore ci dà è quello di avere uno sguardo più profondo riguardo alla storia. Imparare a guardare la storia come la guarda lui. Penso che questo sia un invito che viene anche dalla luce della parola e, come dice san Paolo nella Lettera agli Efesini, nel capitolo sei afferma: “La vera lotta non è tra esseri fatti di carne di sangue, ma tra principati e potestà, tra il bene e il male”.
Noi dovremmo guardare la storia, gli eventi, le persone, noi stessi, fissando lui con il suo sguardo, avendo uno sguardo di fede.
“Se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; e se un membro è onorato, tutte le membra gioiscono con lui”. (I Corinzi 12, 26)
Fr. DIEGO DALLA GASSA, ofm
Direttore Romitaggio Getsemani
Ed è quello che noi viviamo di fronte a delle immagini della guerra, dove vediamo bambini, anziani, morte, sangue, solitudine, disagio. Tutti noi proviamo un sentimento di dolore, di sofferenza ed è quello che ha detto San Paolo: Se un membro soffre, anche gli altri soffrono e tutti quanti noi percepiamo questa sofferenza. Se un membro viene onorato, tutto il corpo ne gioisce. Ecco che cosa possiamo fare!
Come membri del corpo mistico di Cristo, il nostro fare in questo tempo, ci indica fra Diego, è essere solidali con chi soffre la guerra, provando ad essere santi, cioè capaci di stare con loro e offrire la nostra vita, come ha fatto Gesù che proprio qui ha scelto di dare la vita per gli amici.
Fr. DIEGO DALLA GASSA, ofm
Direttore Romitaggio Getsemani
Offrire a Dio la nostra vita come una preghiera al Dio vivente che sale come incenso verso Dio. E questa piccola offerta posta nelle mani di Dio potrà essere quel balsamo che lenisce il dolore di coloro che soffrono. E dunque la nostra piccola offerta di vita potrà diventare quella preghiera che noi possiamo consegnare a Dio. E Dio, nella sua sapienza, saprà donare questa offerta come grande consolazione e balsamo per le persone che sono nella sofferenza. Preghiamo per la pace!
Sorretti della Parola del Signore affrontiamo con coraggio il nostro cammino, perseverando nella preghiera per non entrare in tentazione, come ci ha insegnato Gesù, in questo luogo Santo.
(Tratto da Christian Media Center)