Carissimi amici del Getsemani pace a voi! Questo mese condividiamo con voi uno scritto di un eremita che ama il Signore e questo luogo santo. Guardando la città del COMPIMENTO preghiamo perché si possa compiere il disegno di salvezza che Dio ha pensato per noi tutti. “Gesù in questo Giardino non si lascia guidare dal buio e dal ‘non senso’, né dal suo istinto (provava angoscia, paura e solitudine), non si lascia sviare neppure dai suoi connazionali, ma trasfigura il buio entrandovi dentro e ripone al centro di tutto, ciò che sempre ha desiderato e amato dal profondo della sua coscienza: la volontà del Padre. Questa è la Passione di Dio per l'umanità, manifestata e annunciata sin dall'inizio... ancora quando la Luce delicata invadeva le mura di una piccola e normale abitazione, ancora quando il silenzio di Nazareth parlava tra il profumo dei grossi e ruvidi legni tra i volti dei contadini... e ora nel Giardino, il Re Buono, sceso nell’umana fatica degli ultimi passi, con il respiro impastato di sudore di sangue, s’immerge nella morte, divenendone il Veleno e, nella sua signoria regale si curva a riprendere in braccio i figlioletti sfiniti e addormentati per riportarli, in una solida custodia di vita e di Salvezza, a Casa. È il disegno di amore dell’antica Alleanza di Dio Padre”.
Hora Sancta
Siamo i figli di Francesco, custodiamo per volere di Dio uno dei luoghi più cari a Gesù: il giardino chiamato GETSEMANI. È un luogo unico al mondo, il luogo dove il Signore manifesta il suo Sì per sempre nella disponibilità ad entrare dove nessuno è mai entrato, dove si inabissa nel buio, nell’ultima lotta contro la morte dove l’umanità ne è sempre uscita perdente.