P.O.B. 186 9100101, Gerusalemme (Israele)

Iscriviti alla nostra newsletter

Rimani in contatto con noi

    logo main logo dark logo light

    “HANNO LAVATO LE LORO VESTI COL SANGUE DELL'AGNELLO”

    Carissimi amici del Getsemani, il Signore vi doni la sua Pace! 

    In questo tempo quaresimale siamo invitati dal Signore a intensificare la preghiera in vista della Pasqua, culmine della nostra Fede. Il primo giovedì di Aprile sarà infatti il Giovedì Santo!Da questo luogo santo, in cui siamo tutti convocati, la nostra preghiera assume forza e significato nella preghiera del Signore: lo aiutiamo nel mistero della Redenzione. Come? Non certo in base alle nostre forze e capacità, ma invocando il suo preziosissimo Sangue che questa sacra Roccia ha accolto nel suo “palmo”. Mi ricorda un episodio molto conosciuto: la liberazione del popolo eletto dalla schiavitù dell’Egitto, il memoriale della Pasqua (Es 12). Ogni famiglia israelita doveva spargere un po’ del sangue dell’agnello sugli stipiti della porta. Questo era il segno per l’angelo della morte che, vedendolo, non si sarebbe fermato, ma sarebbe, passato oltre, salvando il popolo del Signore (Es 12,7-13). Anche in questo racconto sacro troviamo: 1) il popolo minacciato e sottomesso; 2) il male rappresentato dal Faraone d’Egitto; 3) Dio che libera e salva; 4) attraverso il sangue dell’agnello.
    Non servono grandi teologi per intuire la forza di quanto QUI, il nostro Signore Gesù Cristo, Agnello innocente, compie nel suo acconsentire al Padre “Sia fatta la tua volontà” (Lc 22,42). È la vera Pasqua!
    Mi chiedo assieme a voi: cosa può significare quel ‘segno’ del sangue asperso sugli stipiti delle porte? È un riferimento fisico in senso stretto? Sono le porte delle nostre case in cui entriamo e usciamo? Sarebbe una interpretazione troppo semplicistica! Trovo consolante un pensiero: gli stipiti, quelle porte su cui deve essere ‘sparso’ il ‘segno’ del Suo Sangue siamo ciascuno di noi. È “l’abito dell’anima nostra” reso bianco dal Sangue dell’Agnello! (Ap 7,14). È la nostra fronte, il nostro cuore, le nostre spalle, nel segno dell’unica Croce che ci salva. E il Signore Gesù è come se ci dicesse nuovamente: “Per questo Io sono nato e venuto al mondo, per la tua e vostra salvezza … ascolta la mia voce” (cfr Gv 18,37).
    Come recita una bellissima preghiera, in questo mese speciale, invochiamo questo suo Dono sublime e diciamo: “Ecco io ti accolgo, oh Sangue del mio Gesù, e ti spargo sulla Chiesa, sul mondo, sui peccatori, sul purgatorio…” su tutta l’umanità.

    Hora Sancta

    Siamo i figli di Francesco, custodiamo per volere di Dio uno dei luoghi più cari a Gesù: il giardino chiamato GETSEMANI. È un luogo unico al mondo, il luogo dove il Signore manifesta il suo Sì per sempre nella disponibilità ad entrare dove nessuno è mai entrato, dove si inabissa nel buio, nell’ultima lotta contro la morte dove l’umanità ne è sempre uscita perdente.

    Seleziona la tua lingua
    Italiano English Espanol Francais Portuguese Deutsch Polish