P.O.B. 186 9100101, Gerusalemme (Israele)

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    “ABBI PIETÀ DI NOI, SIGNORE” (Sir 36,1)

    Carissimi, pace a voi da Gerusalemme!

    Vi raggiungiamo con queste parole per rispondere ai tanti messaggi di solidarietà e richiesta di informazioni su ciò che sta accadendo. Vi chiediamo di pregare, sapendo che è l’unica azione più potente che possiamo fare ora. Questo possiamo chiedere a Dio: di avere uno sguardo profondo sulla realtà, percependo con Lui l’invisibile che è più reale del visibile! Ciò non significa vivere disincarnati… anzi! 

    La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne – ci dice san Paolo - ma contro i Principati e le Potestà, contro il bene e il male” (cfr Ef 6,12-13)

    È normale che ciascuno di noi, attraverso le immagini e le notizie mediatiche, sia reso partecipe della sofferenza delle persone e di quanto sta accadendo in questa terra, già martoriata. Tutto ciò è orribile e irrazionale, appunto. Troviamo una luce nelle Parola di Dio: Se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme, se un membro è onorato, tutte le membra gioiscono con lui” (1 Cor 12,26). Quanto sono vere queste parole! Ma se da una parte, noi soffriamo con chi soffre, allo stesso modo, con l’offerta di piccole e concrete fedeltà d’amore, noi possiamo essere consolazione, una ‘carezza’ che da sollievo a chi piange nel dolore.

    Tutto questo pensiamo che possa considerarsi vivere una comunione profonda e “fare della nostra vita un sacrificio al Dio vivente” (cfr Rom 12,1).  Il segreto di questo semplice invito è proprio questo: noi tutti  possiamo aiutare chi è nella prova con la nostra preghiera concreta, e Dio, che sa e conosce,  amministra misteriosamente il bene che è realmente consolazione per le “membra sofferenti di questa umanità ferita”.

    Più che schierarci da una parte o dall’altra, cerchiamo di percepire quanto Dio soffre profondamente nel vedere i figli, fatti a sua immagine, che si aggrediscono, si uccidono, si odiano, usando i talenti da Lui donati per farsi del male reciprocamente, figli fatti a sua immagine ma non più a sua somiglianza. 

    Da questo luogo santo in cui il Figlio di Dio ha lottato per salvare con il suo sangue, uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione’ (cfr Ap 5,9), vi invitiamo a mettervi in ginocchio con noi su questa Roccia, accanto al Signore nostro Gesù Cristo, vero Re della Pace, ed elevare a Dio Padre, una preghiera insistente per implorare il suo aiuto e il suo intervento, solo Lui ha il potere di fermare e dominare il male che vuole distruggere l’intera umanità. Noi cristiani, membra di Cristo, abbiamo la grande responsabilità di intercedere presso Dio, insieme a Maria Santissima Regina della Pace, per la salvezza del mondo intero. 


    Preghiamo senza stancarci

     



    Scarica Rosario per la Pace

    Hora Sancta

    Siamo i figli di Francesco, custodiamo per volere di Dio uno dei luoghi più cari a Gesù: il giardino chiamato GETSEMANI. È un luogo unico al mondo, il luogo dove il Signore manifesta il suo Sì per sempre nella disponibilità ad entrare dove nessuno è mai entrato, dove si inabissa nel buio, nell’ultima lotta contro la morte dove l’umanità ne è sempre uscita perdente.

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